Ormai siamo agli sgoccioli, il carnevale sta per finire, perciò eccomi con un’altra ricetta a tema e sempre d’autore. Dopo le castagnole al rum oggi vi propongo anche questa versione alle mandorle firmata dal Maestro dei Maestri Pasticceri italiani, Iginio Massari ed estrapolata da “Non solo zucchero vol.2”.
A casa mia sono piaciute moltissimo, se le sono divorate in un attimo! Io davvero non saprei scegliere tra le due versioni, perciò vi consiglio di provarle entrambe finché siete in tempo!!!
Castagnole alle mandorle
Ingredienti
150 g di uova (circa 3)
125 g di zucchero semolato
2 g di sale fino
i semini di 1/2 bacca di vaniglia (io 1 cucchiaino del mio estratto)
150 g di farina di mandorle
100 g di uvetta (io non l’ho messa)
100 g di latte
100 g di burro morbido
10 g di lievito per dolci
450 g di farina bianca 00
scorza di 1 limone grattugiata finemente (mia aggiunta)
Procedimento
Montare in planetaria con la frusta per circa 10 minuti a velocità media le uova, lo zucchero, il sale, la vaniglia e le scorze di limone. Incorporare con la foglia la farina di mandorle, l’uvetta (se la usate), il latte, il burro e la farina e il lievito setacciati insieme. Lavorare il composto il meno possibile, giusto il tempo necessario per avere un impasto ben amalgamato. Riporlo in frigo per un’ora avvolto in pellicola alimentare.
Tolta la pasta dal frigo formare dei bastoncini arrotolandola sul piano di lavoro con un pò di spolvero di farina fino a ottenere dei cilindri del diametro di 2 cm circa. tagliare formando degli gnocchetti tutti uguali e poi arrotolarli formando delle palline.
Friggerle in olio di arachidi bollente a 176°C girandole più volte con una schiumarola in modo da ottenere una cottura uniforme. Sgocciolarle bene su carta assorbente, una volta fredde passarle nello zucchero semolato (io le ho passata che erano ancora calde e si sono ricoperte troppo di zucchero!) e servire.
L’unica accortezza da avere è di non cuocerle troppo come ho fatto io con alcune, altrimenti assorbiranno olio in eccesso e lo rilasceranno in un secondo momento inumidendo lo zucchero e perdendo così friabilità.
6 Comments
Laura
16 Febbraio 2015 at 12:44Che buone!!!Queste le voglio sicuramente provare..anzi entrambe le versioni! 🙂
tra zucchero e vaniglia
16 Febbraio 2015 at 21:23Grazie Laura! Vedrai che non te ne pentirai, fidati…
vincenzina52
20 Ottobre 2015 at 21:50Ah che bontà!
tra zucchero e vaniglia
22 Ottobre 2015 at 13:41Davvero Vincenzina… una tira l’altra!
cucinare chiacchierando
11 Novembre 2015 at 23:37Che simpatica variante!
Da provare!
tra zucchero e vaniglia
16 Novembre 2015 at 11:38Grazie! Ed è pure buonissima…