Ogni tanto mi chiedo perchè amo così tanto riprodurre le ricette dei grandi maestri della pasticceria italiana… Poi provo un dolce come questo Mattindor di Gino Fabbri e la risposta è tutta lì davanti a me, in quella fetta perfetta nella sua semplicità! Il maestro Fabbri non poteva scegliere un nome migliore per un dolce che renderebbe d’oro anche la colazione più triste… Solo burro, zucchero a velo, uova e farina per una nuvola soffice di una scioglievolezza unica…
Mattindor
Ingredienti per uno stampo da 22 cm di diametro
200 g di burro morbido
200 g di zucchero al velo
210 g di uova intere
135 g di farina debole
5 g di lievito chimico per dolci
i semini di una bacca di vaniglia
scorza grattugiata di un limone
Procedimento
Lavorare il burro in planetaria con la frusta k a bassa velocità. Aggiungere lo zucchero a velo e montare il tutto fino ad ottenere un composto cremoso e gonfio, ma senza esagerare. Se lavorato troppo e troppo velocemente infatti il burro si surriscalda, rendendo la massa unta e facendo perdere volume. Profumare con la scorza del limone e i semini di vaniglia. Mescolare le uova (che dovranno essere ad una temperatura di 24-26°C) con una forchetta e cominciare a inserirle poco alla volta con la macchina in movimento, facendo assorbire bene prima di continuare a versare. In questo modo l’impasto mantiene un buon volume, non si separa e non diventa granuloso.
Setacciare la farina con il lievito per due volte e unirla al composto mescolando a mano dal basso verso l’alto con una spatola. Versare il composto in uno stampo precedentemente imburrato e infarinato (in alternativa il maestro Fabbri consiglia di velare lo stampo con lo zucchero semolato per aggiungere una nota croccante). Infornare a 165°C in modalità ventilata per circa 45 minuti. Far raffreddare su una gratella da pasticceria e prima di servire cospargere con abbondante zucchero a velo.
8 Comments
greta
11 Agosto 2014 at 22:05Ciao, questo dolce deve essere buonissimo …complimenti!
tra zucchero e vaniglia
11 Agosto 2014 at 22:22Grazie Greta! Ti confermo che è davvero fantastico… è sparito in un attimo!
Stefy
27 Agosto 2014 at 21:19Deve essere buonissimo.
Lo proverò.
Stefy
tra zucchero e vaniglia
27 Agosto 2014 at 21:23Grazie Stefy… sì è davvero buonissimo, te lo consiglio!!!
Roberta
15 Settembre 2014 at 19:29Adoro le torte semplici, ma il più delle volte mi deludono, troppo asciutte o banali! Questa mi ispira molto. Grazie, mi piacciono molto i tuoi dolci.
tra zucchero e vaniglia
15 Settembre 2014 at 22:08Ciao Roberta! Grazie per i complimenti, è bello vederti qui da me… Questa torta è davvero speciale, a me è piaciuta proprio tanto. E’ il genere che preferisco per la colazione, da gustare così com’è, in tutta la sua semplicità!
Cristina
21 Gennaio 2015 at 23:17Ciao Vanessa, son tornata finalmente ! Tra i tanti dolci da colazione che ho fatto negli anni questo è sicuramente tra i migliori
tra zucchero e vaniglia
22 Gennaio 2015 at 14:50Ciao Cri, che bella sorpresa! Ho visto che sei tornata… vado sempre a sbirciare da te! Pure io adoro questo dolce, è irresistibile!