Quando devo preparare dei bicchierini per i buffet, una delle scelte cade sempre sulla panna cotta. Facile e veloce da fare, risulta anche molto versatile. Ho trovato questa ricetta sul blog di Pinella, uno dei miei preferiti, dove spesso vado a sbirciare quando ho bisogno di qualche ispirazione per le mie preparazioni. Lei a sua volta ha personalizzato una ricetta di Leonardo Di Carlo aromatizzandone una metà con la polvere di liquirizia. Quello che rende “leggera” questa panna cotta è l’aggiunta di una parte di panna montata al composto, prima di farlo raffreddare in frigo. Questo appunto, la rende più leggera al palato.
Se non si consumano entro alcune ore i bicchierini possono essere sistemati in congelatore. Basterà trasferirli in frigo qualche ora prima di gustarli.
Panna cotta leggera vaniglia e liquirizia
Per la panna cotta alla liquirizia
100 g di latte fresco intero
250 g di panna fresca liquida
45 g di zucchero semolato
4 g di gelatina in fogli da 2 g l’uno (18 g nella ricetta originale di Di Carlo)
125 g di panna fresca semimontata
10-15 g di liquirizia in polvere (4-5 g nella ricetta di Pinella)
Per la panna cotta alla vaniglia
100 g di latte fresco intero
250 g di panna fresca liquida
45 g di zucchero semolato
4 g di gelatina in fogli da 2 g l’uno (18 g nella ricetta originale di Di Carlo)
125 g di panna fresca semimontata
1/2 bacca di vaniglia
Procedimento
Far idratare la gelatina in acqua fredda. Dovrà assorbire 5 volte il suo peso in acqua perciò il suo peso totale dopo l’idratazione dovrà essere di 24 g.
Far scaldare molto bene il latte con la panna. Mescolare lo zucchero con la liquirizia in una ciotola. Stemperare con un po’ di liquido bollente e poi travasare il tutto nella casseruola. Portare a bollore, togliere dal fuoco e aggiungere la gelatina precedentemente pesata. Mescolare bene con una frusta e passare la crema al setaccio trasferendola in una ciotola di vetro o acciaio. Far raffreddare fino ad almeno 30 gradi mescolando spesso, poi aggiungere una generosa cucchiaiata di panna semimontata. Versare la crema nella panna restante amalgamando bene con una spatola dall’alto verso il basso. Colare la panna cotta in bicchierini e sistemare in congelatore a rassodare.
Nel frattempo preparare la panna cotta alla vaniglia. Far idratare la gelatina in acqua fredda. Dovrà assorbire 5 volte il suo peso in acqua perciò il suo peso totale dopo l’idratazione dovrà essere di 24 g. Mettere sul fuoco latte, panna, zucchero e la bacca di vaniglia tagliata a metà per il lungo. Portare a bollore, togliere dal fuoco e aggiungere la gelatina precedentemente pesata. Mescolare bene con una frusta e passare la crema al setaccio trasferendola in una ciotola di vetro o acciaio. Far raffreddare fino ad almeno 30 gradi mescolando spesso, poi aggiungere una generosa cucchiaiata di panna semimontata. Versare la crema nella panna restante amalgamando bene con una spatola dall’alto verso il basso. Colare la panna cotta alla vaniglia sopra quella alla liquirizia ormai rassodata, coprire ogni bicchierino con pellicola e posizionarli in frigo per alcune ore o in congelatore.
Decorare a piacere e servire.
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